UNA LEGGENDA DELL’ARIA: ALESSANDRO TANDURA

Nella tana del lupo racconta l’avventura vissuta durante gli ultimi mesi della Grande Guerra da Alessandro Tandura, primo paracadutista al mondo in missione di guerra. Il personaggio storico, nato e vissuto a Vittorio Veneto, rivive nei ricordi di una parente oramai centenaria e nell’immigrazione del nipotino che ascolta i suoi racconti e diventa l’eroe di una fiaba avvolta in un’atmosfera surreale e misteriosa.

Liberamente ispirata all’autobiografia scritta da Tandura stesso, la vicenda viene rappresentata in tutta la sua spettacolarità da Vanni Carpenedo, con il supporto di pochi elementi quotidiani e della sua fisicità.
Grazie al talento narrativo di Tandura, la storia si sviluppa in modo avvincente e carico di elementi fantastici: secondo il giovane tenente l’aeroplano sembra “una strana creatura del cielo pronta  a prendere il volo” un grande pipistrello che lo accoglie nella sua pancia e, in una notte senza luna e senza stelle, lo tiene sospeso sopra “l’abisso nero” per poi lasciarlo cadere nel vuoto.
MA Alessandro è sostenuto da  un oggetto sconosciuto: senza aver mai visto un paracadute, senza aver mai volato, viene paracadutato oltre le linee nemiche  per spiare gli austriaci delle pendici del Col Visentin.

L’avventura continua fitta di suspence: vive per un mese in una grotta naturale che lo protegge, passa informazioni all’esercito italiano attraverso i piccioni viaggiatori, incontra una fata e viene più volte arrestato ma riesce a mettersi in salvo grazie a fughe rocambolesche. Partecipa infine alla battaglia di Vittorio Veneto con cui l’esercito austroungarico viene definitivamente sconfitto.